Uno studio effettuato da alcuni ricercatori dell’università giapponese ha messo in luce i dati relativi a 76.920 bambini nati tra il 2004 e il 2010, che si sono sottoposti a check-up di routine tra i 4 mesi e 3 anni d’età. Dalla ricerca emerge un aumento del rischio di carie nei bimbi che nella prima infanzia sono stati sottoposti a fumo passivo, rispetto ai bambini che vivono in famiglia di non fumatori.

Complessivamente sono stati rilevati nel gruppo di studio ben 12.729 episodi di carie dentale: la particolarità è che i bimbi che all’età di 4 mesi sono stati esposti al fumo, una volta arrivati all’età di 3 anni raddoppiano il rischio di carie, rispetto ai loro coetanei vissuti in ambienti non contaminati dal tabacco.

Non ha avuto, invece, risultati statisticamente comprovati che il fumo materno in gravidanza danneggi, in futuro, la crescita dei denti dei neonati.
Al contrario, è dimostrato che il livello di carie nella dentizione primaria rimane alta nei bimbi che vivono nei paesi più sviluppati.

Un consiglio che noi comunque possiamo dare, a prescindere da questi dati, è di smettere di fumare o perlomeno evitare di farlo in presenza di bambini più piccoli, sia per evitare possibili problemi di carie che di salute in generale.