Glossario di Clinica Sorriso

Benvenuti nel glossario di Clinica Sorriso del Bambino. Questa sezione è interamente dedicata alla raccolta di terminologie dentistiche, dalle più comuni a quelle più specifiche. Per ogni parola troverete una semplice spiegazione che vi darà modo di comprendere il linguaggio usato da noi “esperti del settore

Perdita della sensibilità, ottenuta con l’impiego di farmaci. L’anestesia totale porta alla perdita completa della coscienza mentre quella parziale/locale interessa la perdita di sensibilità di una sola parte del corpo.

Formazione di pus localizzata in una cavità gengivale formatasi a seguito di un processo infettivo.

Digrignamento dei denti, dovuto alla contrazione della muscolatura masticatoria, soprattutto durante il sonno.

È una malattia degenerativa dei tessuti duri del dente (smalto, dentina) su base infettiva, che origina dalla superficie e procede in profondità, fino alla polpa dentale.

Foglio di lattice utilizzato durante le sedute di conservativa per avvolgere i denti, isolarli e impedire così la contaminazione del campo operativo con l’umidità e i batteri.

Processo di sviluppo e collocazione dei denti all’interno del cavo orale.

Elemento importante per la mineralizzazione dello scheletro e dello smalto dentale.

Piega mucosa o cutanea che congiunge due organi o due parti di un organo, come per esempio la lingua al pavimento della bocca.

Tessuto della bocca che incornicia le arcate dentali.

Si intende l’infiammazione dei tessuti gengivali. Caratterizzata da gonfiore, arrossamento, calore e sanguinamento, é causata dell’accumulo di placca.

È un dottore in igiene dentale che si occupa della prevenzione delle patologie dentali e promuove la salute orale dei pazienti al fine di migliorarne anche la salute, nonché l’estetica.

È un dispositivo medico di tipo chirurgico utilizzato per riabilitare funzionalmente ed esteticamente la perdita o la mancanza di uno o più denti.

È quella branca che si occupa della prevenzione, della diagnosi, della terapia medica e chirurgica delle patologie che colpiscono denti, gengive, ossa mascellari, articolazioni temporo-mandibolari (ATM), ghiandole salivari, tessuti neuro-muscolari e mucose orali.

Non è un medico bensì un tecnico specializzato nella costruzione di protesi dentarie, lavora in laboratorio su indicazione dell’odontoiatra.

È un odontoiatra specializzato in ortodonzia quindi nello studio delle diverse anomalie della costituzione, sviluppo e posizione dei denti e delle ossa mascellari.

Tessuto che circonda la radice dentaria e ha la funzione di sostenere i denti.

È l’infiammazione della polpa dentale.

Forma di sedazione che viene utilizzata in pazienti piccoli o adulti particolarmente ansiosi: attraverso la respirazione di un gas apposito, si provoca una temporanea condizione di rilassamento e controllo del dolore, favorendo la collaborazione del paziente.

È una procedura di otturazione preventiva delle fessure presenti nella superficie masticante dei molari permanenti dei bambini, allo scopo di evitare che i batteri presenti nella placca che si deposita su questi denti – spesso non rimossa per un’igiene orale non ancora sufficiente – si infiltrino in profondità dando origine ad una carie.