Il frenulo vestibolare corto: Indicazioni fantasiose tra mito e realtà
L’argomento del frenulo vestibolare corto è sempre stato oggetto di dichiarazioni pseudo-scientifiche mai suffragate da dati clinici e statistici, che hanno creato solo confusione negli operatori.
Alcuni concetti base:
- Il frenulo vestibolare corto non è QUASI MAI causa di diastema tra gli incisivi, tanto che l’esperienza comune dimostra che, sia tagliando il frenulo che non, il diastema si chiude sempre spontaneamente al momento dell’eruzione dei canini. Se non si chiude per eccesso di spazio o per spinta linguale, il taglio del frenulo è comunque ininfluente
- È una sciocchezza assimilare la brevità del frenulo in dentatura decidua (fino a circa 7 anni) alla probabilità che si ripeta in dentatura permanente: non c’è alcuna relazione anatomica o istologica tra i due apparati di sostegno dei denti
- Nei rari casi di effettivo ingombro dell’inserzione fibrosa del frenulo la semplice sezione per taglio non serve a NULLA, anzi determina cicatrizzazione ancor più fibrosa di prima. In questi casi il paziente va indirizzato ad un parodontologo che dovrà eseguire un complesso intervento di trasposizione dell’inserzione palatale del frenulo associata ad un innesto di gengiva libero o peduncolato, pena il sicuro fallimento dell’intervento. È intuitivo che un intervento del genere richiede un operatore esperto e una collaborazione assoluta (nei bambini è necessaria la sedazione). Fortunatamente questa evenienza è straordinaria (3 casi in 35 anni di professione).

Medico Chirurgo specializzato in Odontostomatologia e Ortognatodonzia
In Clinica Sorriso dirige il reparto di Ortodonzia occupandosi di problematiche sia dell’adulto che del bambino, con particolare riguardo per le disfunzioni articolari con riflessi sulla postura e sull’equilibrio.