Il Morso Crociato
Quando l’ortodonzia è di supporto, se non indispensabile, per la corretta esecuzione della TerapiaMioFunzionale.
Il morso crociato monolaterale o crossbite è una delle condizioni cliniche che richiede correzione urgente (se il bimbo è collaborante, anche prima dei sei anni).
Questo per varie ragioni:
- il rapporto tra le arcate diventerà non più correggibile dopo la pubertà (se non mediante tecniche chirurgiche)
- l’incastro scorretto della dentatura induce ad uno spostamento della mandibola condizionandone quindi la crescita (che sarà anch’essa deviata/storta)
- l’aspetto disfunzionale della deglutizione bassa e deviata (causa ed effetto del cross-bite) difficilmente potrà essere rieducato dopo l’età infantile
- dal punto di vista neurofisiologico pare possano esserci correlazioni tra alterazioni della dinamica mandibolare e motilità oculare, che è importante correggere precocemente
La correzione del cross-bite in età preadolescenziale prevede l’utilizzo di un dispositivo fisso di derivazione ortopedica chiamato disgiuntore o espansore palatale e la correzione deve avvenire rapidamente entro 1 mese, per evitare che i denti di supporto dell’apparecchio comincino a migrare per la spinta esercitata (lo spostamento dentale infatti è indesiderato, in quanto l’effetto che ci si propone di ottenere è solo scheletrico).
In età più avanzata, verso la pubertà, l’espansione deve essere valutata attentamente in base all’età scheletrica rilevabile dalle radiografie, in quanto, se la calcificazione della sutura mediana è precoce, il palato potrebbe risultare non più espandibile.
Poichè in presenza di deviazione funzionale della motilità mandibolare tutti i pattern neuromuscolari sono alterati, anche tutti i muscoli della deglutizione ne sono compresi per contiguità anatomico-funzionale, per cui è consigliabile correggere ortodonticamente il problema in modo da potere DOPO lavorare con la TMF in un assetto muscolare bilanciato e normalizzato.
In generale non è conveniente e utile intraprendere una TMF in una bocca con evidente squilibrio neuromuscolare (a causa della laterodeviazione), pena una richiesta eccessiva di energia da parte del paziente, che oltre che faticare per correggere la deglutizione deve cercare di compensare anche la laterodeviazione.
Nel cross-bite BILATERALE invece non c’è la problematica dell’asimmetria scheletrica e muscolare MA uno squilibrio morfologico così evidente è sostenuto inevitabilmente da una estrema ristrettezza del palato, che conviene risolvere con espansione rapida (a volte anche con due espansioni successive) che, oltre a normalizzare i rapporti tra le arcate, crea uno spazio funzionale adeguato per la lingua permettendo di intraprendere una TMF efficace.

Odontoiatra specialista in Ortognatodonzia
Esercita l’ortodonzia in maniera esclusiva con particolare interesse agli aspetti parodontali, estetici e alle applicazioni digitali diagnostiche in 3D.