Rieducazione Posturale

LA CULTURA DELLA PREVENZIONE

Letà adolescenziale e preadolescenziale è caratterizzata da continui mutamenti posturali, ormonali e fisici che minano costantemente lequilibrio dei giovani (insieme di fattori meccanici psichici emotivi e relazionali).

I ragazzi, in tale periodo, manifestano comportamenti altalenanti ed estremi: passano dalliperattività alla stanchezza perenne, dallessere estroversi e curiosi allessere timidi e apatici, dallessere attenti e concentrati ad essere distratti e poco collaborativi.

Questa altalenanza, unita alla costante crescita fisica e alla sempre presente forza di gravità, costa fatica e il giovane si adattainvolontariamente con posizioni (posture) che viziano e minano il normale sviluppo scheletrico.

I genitori possono essere i primi ad accorgersi se vi sono alcune anomalie, osservando la postura del figlio in base a schemi di riferimento come quelli riportati

   

RELAZIONI TRA BOCCA E POSTURA

La bocca è una delle strutture più importanti del nostro organismo sia perché è al centro di importantissime funzioni vitali come la masticazione, la deglutizione e la respirazione, sia perché la corretta posizione della mandibola rispetto al cranio, orienta e stabilizza i sistemi di controllo della postura e dell’equilibrio corporeo che si trovano nelle orecchie, negli occhi e nel collo, indispensabili per regolare nel modo più preciso ed efficace la posizione e i movimenti della testa e del corpo nello spazio.

Su questo principio le scuole posturologiche hanno formulato i test diagnostici e i metodi di  trattamento delle malposizioni della bocca, sia per curare pazienti con alterazioni o patologie della postura, che per prevenire problemi nella crescita, che per migliorare le prestazioni degli atleti.

a) Relazioni tra bocca e postura del bambino

Nel caso dei bambini risulta di particolare importanza un attento e approfondito esame clinico dell’occlusione dentale e della posizione della bocca rispetto al cranio, per ricercare e correggere eventuali malposizioni e malocclusioni. Quando necessaria, la terapia della bocca nel bambino, risulta fondamentale per favorire una crescita armonica ed una buona postura dell’intero organismo. Inoltre può rendere più semplici, e talora non necessarie, eventuali terapie della bocca nella successiva età adolescenziale.

posturaPer valutare se i processi di crescita del bambino sono effettivamente armonici ed equilibrati è indispensabile svolgere un attento e approfondito esame posturale.

Le età adolescenziali e preadolescenziali sono caratterizzate da continui e talora bruschi mutamenti fisici ed ormonali che possono indurre grandi cambiamenti nella postura del corpo. Poiché in tali età la crescita scheletrica dell’organismo avviene in modo estremamente rapido, i cambiamenti della postura corporea, fortemente influenzati da cattive abitudini di vita e posizioni viziate, possono talora portare a quadri di squilibrio posturale anche grave. Qualora ciò si verificasse, quanto più precoce sarà la diagnosi, tanto più tempestiva ed efficace potrà essere la terapia di riequilibrio posturale.

Per queste ragioni in Clinica Sorriso del Bambino la ricerca diagnostica di eventuali patologie della bocca è sempre accompagnata da un’attenta e approfondita valutazione clinica della postura corporea del bambino.

In base alle patologie rilevate, le proposte terapeutiche potranno riguardare solamente il trattamento dei problemi della bocca o includere anche il trattamento dei correlati problemi posturali.

b) Relazioni tra bocca e postura nell’adulto

denti-postura-adulto Nell’adulto, quando i processi di crescita scheletrica dell’organismo hanno completato il loro corso, le relazioni tra bocca e postura continuano a svolgere un ruolo di fondamentale importanza nella regolazione dei sistemi di controllo dell’equilibrio, della postura e del movimento corporeo.

La straordinaria sensibilità di questi sistemi di controllo fa sì che anche piccole variazioni nella pozione della bocca, dovute ad esempio a perdita di elementi dentali o a terapie ortodontiche e protesiche, possano comportare fenomeni di compenso e adattamento posturale con cambiamenti talora rilevanti della posizione della testa, del collo, delle spalle, dell’intera colonna vertebrale, del bacino e degli arti inferiori. 

Allo stesso modo variazioni della postura corporea conseguenti a traumi, irrigidimenti e limitazioni di mobilità della colonna vertebrale e delle principali articolazioni, vita sedentaria con posizioni viziate, forti tensioni psico-emotive ed altro possono ripercuotersi a livello della bocca modificandone la posizione e le funzioni.

Sono in particolare i cambiamenti con disallineamento della posizione del capo e del collo a modificare in modo più rilevante la posizione della mandibola rispetto al cranio ad al cingolo scapolare, giungendo talora a mettere in crisi il funzionamento della bocca soprattutto a livello dei muscoli masticatori e delle articolazioni temporo-mandibolari. I sintomi caratteristici di questi quadri clinici sono i dolori e le tensioni ai muscoli della bocca, del collo e delle spalle e i dolori, i rumori e i blocchi delle articolazioni temporo-mandibolari. 

bruxismoA creare i problemi più gravi è soprattutto il fenomeno del serramento dentale (lo stringere forte i denti), di cui possiamo non accorgerci perché la sua manifestazione avviene prevalentemente durante il sonno. 

Durante il serramento dentale la forte contrazione dei potentissimi muscoli masticatori determina carichi di pressione straordinariamente elevati, sia a livello dei denti che delle articolazioni temporo-mandibolari: frequenti sono i casi di scheggiature e fratture di denti, ponti e corone e di sofferenza delle radici e del tessuto osseo di sostegno dentale, mentre a livello delle articolazioni temporo-mandibolari compaiono fenomeni degenerativi delle superfici articolari anche gravi (artrosi) con dolori, scrosci, limitazioni e blocchi del movimento di apertura della mandibola. 

Qualora oltre al digrignamento (bruxismo) sia presente serramento dentale, alla forte contrazione dei muscoli masticatori si associa quella di molti altri muscoli, in primo luogo quelli del collo e delle spalle con aumento dei sintomi

Oltre alle cefalee muscolo-tensive possono comparire infatti disturbi dell’equilibrio, senso di debolezza già al risveglio, affaticamento visivo con difficoltà di messa a fuoco da vicino, disturbi del sonno, deficit di concentrazione e senso di confusione mentale.

“LIFESTYLE MEDICINE”

lifestyle-medicine-01 Che relazione c’è tra il nostro benessere psico-fisico ed il nostro stile di vita, le nostre abitudini quotidiane, la postura che siamo soliti assumere quando stiamo in piedi o seduti, il nostro modo di muoverci, di camminare, di guidare l’automobile, di usare il computer o il cellulare, di fare attività sportiva, di relazionarci con gli altri sia a casa che al lavoro, di ragionare, di pensare e di gestire le nostre tensioni, i nostri sentimenti e le nostre emozioni?

La risposta è una ed una soltanto: una relazione molto forte, così forte da giustificare la nascita di una nuova branca della medicina che ha preso il nome di LIFESTYLE MEDICINE, la “Medicina dello stile di vita”.

lifestyle-medicine-02Una volta acquisite le nostre abitudini quotidiane, le nostre posture, i nostri gesti e i nostri movimenti si svolgono in modo automatico ripetendosi sempre in quello stesso modo. Il nostro cervello subcosciente ha memorizzato dei precisi programmi di movimento e di comportamento e li mette puntualmente in atto senza che ce ne rendiamo conto. Sebbene possiamo scegliere di fare una certa cosa piuttosto che un’altra, questi programmi fanno sì che il modo in cui facciamo questa o quella cosa sia sempre lo stesso.

Ne consegue che, se abbiamo abitudini viziate come quelle di stare in piedi o seduti in modo scorretto sarà pressoché inevitabile accusare disturbi e dolori a livello fisico, in primo luogo alla schiena ed al collo. E se a questo si aggiungono, stress, ansia e tensioni emotive i nostri disturbi ed i nostri dolori saranno ancora più intensi e frequenti.

In molti casi abbiamo mal di testa, tensioni dolorose al collo alle spalle e mal di schiena per problemi fisici specifici che vanno diagnosticati e trattati con opportune terapie. Ma se, contemporaneamente, non ci occupiamo di modificare e di migliorare il nostro stile di vita e le nostre abitudini viziate, le possibilità di raggiungere un effettivo e stabile benessere psico-fisico risulteranno alquanto modeste.

La LIFESTYLE MEDICINE si occupa proprio di questo, di aiutarci a cambiare e a migliorare il nostro stile di vita per stare meglio e per vivere meglio in armonia con noi stessi e con gli altri.

NOI E I NOSTRI FIGLI

noi-figli-01 Gran parte delle posture del corpo, delle abitudini di vita quotidiana e dei comportamenti dei nostri figli vengono appresi, a partire dalla primissima infanzia, per “imitazione”.

E da chi apprendono tutto questo i nostri figli? Dalle persone con cui vivono, ovviamente, perché sono le persone che, sia consapevolmente che inconsapevolmente, danno l’esempio.

La rivoluzionaria teoria scientifica dei neuroni specchio fornisce una solida dimostrazione a conferma di questa evidente verità: sin da piccoli, anzi da piccolissimi, impariamo a vedere e percepire il mondo, a parlare e a comunicare, a fare ciò che facciamo e a comportarci, da chi abbiamo di fronte, da chi ci dà l’esempio. E l’esempio è dato non tanto da ciò che diciamo, quanto da ciò che facciamo, dalle nostre azioni, dai nostri gesti e dai nostri comportamenti.

noi-figli-02Da questo punto di vista le influenze educative esercitate da noi genitori nei confronti dei nostri figli appaiano ben più grandi di quello che comunemente si crede.

Ciò detto è importante sapere che possiamo fare davvero molto per aiutare i nostri figli, in modo particolare quando sono ancora piccoli, a migliorarsi e a crescere in modo più equilibrato, armonico e sano. E la probabilità che ciò avvenga è direttamente proporzionale non tanto a ciò che facciamo su di loro per cambiarli e per migliorarli, quanto a ciò che facciamo per cambiare e migliorare noi stessi: è solo cambiando e migliorando noi stessi che possiamo dare il “buon esempio” da imitare. E se l’esempio è un cattivo esempio avviene proprio ciò che ci ricorda il famoso detto: “andando con lo zoppo si impara a zoppicare”.