Troppo dentifricio fa male?

Gli spot pubblicitari invitano ad un uso massiccio di dentifricio, ma si tratta di un messaggio errato. Una dose esagerata di pasta o gel genera sicuramente una forte sensazione di freschezza e pulizia, che però purtroppo è solo illusoria. L’eccessiva quantità di schiuma prodotta, infatti, induce a sputare il dentifricio dopo pochi secondi dall’inizio dello spazzolamento e a completare troppo precocemente la procedura di igiene.

Inoltre la freschezza del dentifricio dà l’illusione di combattere l’alito cattivo, ma in realtà non cura questa patologia, ne annulla solo temporaneamente gli effetti indesiderati andando a mascherare gli odori cattivi causati dalla flora microbica residente nei denti e sulla lingua.

L’utilizzo dello spazzolino limitato a pochi secondi non è sufficiente per rimuovere efficacemente la placca, per questo noi consigliamo sempre di dedicare due minuti allo spazzolamento dei denti. Ricordiamo anche che il procedimento corretto prevede movimenti perpendicolari alle gengive con lo spazzolino inclinato di 45°. Per l’arcata superiore bisognerà procedere dall’alto verso il basso, viceversa per quella inferiore. A conclusione di tutto non dovrà mancare il passaggio del filo interdentale. Ricordate quindi che il tipo di spazzolino, associato ad una buona durata e tecnica dello spazzolamento, sono ben più importanti della quantità di dentifricio.

Per semplificare le cose consigliamo ai più piccoli di utilizzare una quantità di dentifricio delle dimensioni di un pisello, agli adulti quella di un fagiolo.

ARTICOLI CORRELATI: